[MT]Donato Carrisi - La ragazza nella nebbia[Ebook-Pdf-Ita-Thriller]
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Titolo originale: La ragazza nella nebbia
Autore: Donato Carrisi
1ª ed. originale: 2015
Data di pubblicazione: novembre 2015
Genere: Romanzo
Sottogenere: Thriller
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 373
Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca (Taranto) e vive a Roma. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento per poi diventare sceneggiatore di serie televisive e per il cinema.
È una firma del Corriere della Sera ed è l’autore dei romanzi bestseller internazionali Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male,Il cacciatore del buio e La ragazza nella nebbia tutti pubblicati da Longanesi.
Ha scritto e condotto su Rai 3, il sabato in prima serata, la trasmissione Il sesto senso.
Ciclo di Mila Vasquez:
2009 - Il Suggeritore
2013 - L’ipotesi del male
Ciclo di Marcus e Sandra:
2011 - Il Tribunale delle Anime
2014 - Il cacciatore del buio
Altri:
2012 - La donna dei fiori di carta
2015 - La ragazza nella nebbia
Riconoscimenti
- Vincitore de le Prix SNCF du Polar 2011, categoria Europea
- Vincitore del XXIV Premio Letterario Massarosa
- Vincitore della sesta edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla
- Vincitore della 57esima edizione delPremio Bancarella
- Vincitore della seconda edizione del Premio Belgioioso Giallo
- Vincitore della terza edizione del Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir
- Vincitore con Il Croupier Nero dell’edizione 2004 del Premio Solinas, sezione Storie per il Cinema
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente.
Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato.
Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot.
Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico.
Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera.
Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience.
Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali.
Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
Incipit:
23 febbraio.
Sessantadue giorni dopo la scomparsa.
La notte in cui tutto cambiò per sempre iniziò con lo squillo di un telefono.
La chiamata giunse alle ventidue e venti. Era un lunedì sera, fuori c’erano meno otto gradi e una nebbia ghiacciata ingoiava tutto. A quell’ora, Flores se ne stava al calduccio nel letto accanto alla moglie, a godersi un vecchio film di gangster in bianco e nero alla tv. In realtà, Sophia dormiva già da un po’ e gli squilli non sembrarono turbarle il sonno. Non si accorse nemmeno che il marito si alzava e si rivestiva.
Flores indossò un paio di pantaloni imbottiti, un dolcevita e il giaccone pesante per affrontare la maledetta caligine che sembrava aver cancellato il creato, e si apprestò a raggiungere il piccolo ospedale di Avechot dove, da ben quaranta dei suoi sessantadue anni, svolgeva la professione di psichiatra. In tutto quel tempo, era accaduto poche volte che qualcuno lo buttasse giù dal letto per un’emergenza, specie la polizia. Nel paese delle Alpi in cui era nato e aveva sempre vissuto, dopo il tramonto non succedeva quasi nulla. Era come se a quelle latitudini anche i criminali scegliessero di dedicarsi a un’esistenza morigerata, che prescriveva di ritirarsi regolarmente a casa ogni sera. Perciò Flores si domandava la ragione per cui fosse necessaria la sua presenza a quell’ora così insolita.
L’unica informazione che la polizia gli aveva fornito per telefono riguardava il fermo di un uomo a seguito di un incidente stradale. Nient’altro.
L’agente speciale Vogel è vittima di un incidente: la sua auto ora si trova in un fosso e la sua camicia è sporca di sangue, ma lui non ha ferite e nessun taglio che giustifichi quelle macchie. Vogel sembra non ricordare cosa è accaduto e per entrare nella mente dell’agente è stato chiamato Flores, uno psichiatra. I discorsi sono ambigui e le risposte di Vogel molto confuse, ma pare che dietro l’apparenza intangibile, ci sia un grande progetto che sarà chiarito solo alla fine del thriller.
Lentamente si scoprirà che Vogel è colui che si è occupato di un caso importantissimo avvenuto in quel luogo: una bambina è scomparsa nella nebbia senza lasciare traccia e lui dovrà stanare il colpevole. Quella che sembrava un semplice caso di allontanamento volontario si trasforma in un possibile rapimento.
Il lettore avrà subito modo di capire l’ambiguità del personaggio e di scoprire quali siano le intenzioni dell’agente: mettere in piedi un grande spettacolo che attiri l’attenzione dei media su di sé.
Quello che Vogel ripete è che i cittadini non sono interessati né alla bambina scomparsa né alla verità, vogliono solo essere rassicurati e per farlo bisogna inchiodare qualcuno che passi per il mostro di turno.
Vogel così mette in piedi il suo spettacolo, tiene puntati i riflettori sul caso, richiede sempre più fondi per fare una finta indagine grazie a un’audience che sale alle stelle e giustifica ogni sua mossa facendo aumentare il suo ego già pompato.
Il gioco viene portato avanti senza curarsi minimamente della vittima o di cercare il reale colpevole, mentre la gente si lascia trascinare nel vortice emotivo e perde di vista il fulcro della storia. Fino a che il lettore non scoprirà quanto sia tutto sbagliato e falso, e quando bisogna sospettare proprio di chi non insinua dubbi.
I pochi personaggi del libro La ragazza nella nebbia, decritti magnificamente da Donato Carrisi, non solo rivestono un ruolo fondamentale nella storia, perché ognuno è una pedina necessaria per condurre il gioco, ma mostrano la malattia mentale e l’ossessione di chi non solo ha la coscienza sporca, ma ne va anche fiero.
Quest’ultimo lavoro di Donato Carrisi è intenso, costruito quasi alla perfezione, scritto con enfasi, meticolosità e ingegno. Ciò che conta non è capire chi sia il colpevole, anche se è intrigante scoprire la follia dell’idea, ma ciò che spinge i vari personaggi a comportarsi in quel modo.
Se siete amanti del thriller questo libro è assolutamente da leggere, se invece non vi piace il genere vi consigliamo lo stesso di lasciarvi trascinare da questa storia incredibile pubblicata dalla casa editrice Longanesi.
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