Bonvi - Incubi di provincia - [Cbr - Ita] [TNTvillage]

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  • TypeComics
  • LanguageItalian
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Bonvi - Incubi di provincia - [Cbr - Ita] [TNTvillage] [Tntvillage.Scambioetico]


Incubi di provincia
Undici paranoie a fumetti



Incubi di provincia raccoglie alcune delle prime storie del Bonvi, pubblicate in tempi diversi su varie riviste (soprattutto sulla rivista Off-Side), e percorse tutte da una vena grottesca e surreale.
Il protagonista di queste storie è quasi sempre lui, il Bonvi, o meglio la sua rappresentazione fumettosa, il biondo e aitante giovanotto dall'aspetto di bravo ragazzo.
Il volume comprende undici storie (undici paranoie a fumetti) così suddivise:

Bonvi 1:

- L'ora dello schizoide
- Un caso interessante
- Incubo
- Il campo di Liebowitz

Bonvi 2:

- Seezza della quasità
- La sera della vigilia

Bonvi 3:

- La vera storia di Buddy the Kid
- Sterminarli senza pietà
- ...Andiamo all'Havana!

Bonvi + Silver

- Black out

A parte l'ultima storia (Black out) , totalmente differente per stile ed atmosfera, realizzata a quattro mani con Silver, le altre sono realizzate dal Bonvi, la prima (L'ora dello schizoide) presenta un piccolo contributo di Magnus e la seconda (Un caso interessante) in collaborazione con Ghiro.
La prefazione del volume ("Provincia e altra provincia") è affidata all'amico Francesco Guccini con cui Bonvi aveva realizzato Storie dello spazio profondo.

Preview :





Note :



Titolo: Incubi di provincia
Anno: 1981
Autore: Bonvi
Formato: Cbr
Dimensione: 100 mb

Autore :



Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini più noto con lo pseudonimo di Bonvi (Parma, 31 marzo 1941 – Bologna, 10 dicembre 1995) è stato un fumettista italiano

Franco Bonvicini nasce a Modena (diverse biografie riportano Bonvi come nato a Parma invece di Modena, poiché fu registrato dalla madre ad entrambe le anagrafi).
Trascorre la giovinezza a Modena, dove si diletta a disegnare, su sacche da ginnastica e tovaglie da osteria. Questo già evidenzia il carattere e la verve creativa, estrosa e sopra le righe, che lo avrebbe caratterizzato negli anni a venire.
Tali gioviali attività lo portano ad incontrare, nel 1956, uno sconosciuto Francesco Guccini, col quale diverrà grande amico e collaboratore in testi, gag ed altro ancora.
Tramite Guccini, Bonvi viene presentato al vulcanico Guido De Maria e inizia a collaborare per la sua neo-nata casa di cinema d'animazione, la Vimder Film, per la quale Guccini stesso collaborava. Partecipa così, nel 1966 alla realizzazione di uno dei più apprezzati recláme animati apparsi su Carosello, "Salomone pirata pacioccone", che pubblicizzava gli sciroppi Fabbri. In quel periodo ha anche alcune esperienze in campo cinematografico come truccatore e costumista.
Nel 1968, partecipa ad un concorso indetto per il quarto Salone dei Comics di Lucca, dal quotidiano Paese Sera, che vince, presentando una striscia che sarebbe diventata il suo cavallo di battaglia, negli anni a venire: le Sturmtruppen. Le Sturmtruppen rappresentavano la sua personale parodia della vita militare e il nazismo, che ridicolizzava, portando il formato delle daily strip statunitensi anche in Italia.
La prima vera apparizione fu quindi nell'almanacco del Salone di Lucca (novembre 1968), seguita poi da alcune apparizioni sulla rivista "alternativa" romana "Off-Side" (assieme ad altre sue storie), per proseguire, in forma "ufficiale" sul quotidiano Paese Sera (e su L'Ora di Palermo), nel 1969, riuscendo dopo pochi anni a varcare anche i confini nazionali.
Gli anni immediatamente seguenti sono ricchi di fervore creativo, facendo esordire tutta una serie di nuovi e divertenti personaggi, ognuno a suo modo una caricatura di un particolare aspetto del vivere quotidiano. Il tratto vivace (ma talvolta viziato da evidenti errori di prospettiva) e il suo senso umoristico, gli permettono di conquistare una rapida notorietà. Inizia infatti una proficua collaborazione con le Edizioni Alpe, per le quali crea, tra l'altro, il famoso anti-eroe Cattivik (1965), parodia dei fumetti neri, e Capitan Posapiano (apparsi inizialmente sulle pagine di Tiramolla). Lo "studio Bonvi", con il nome di PlayComics, presto si sarebbe allargato, includendo gli allievi e amici Silver (1970) e Clod. Silver, dopo un periodo di collaborazione saltuaria, inizierà a disegnare Capitan Posapiano, passato poi a Clod, quando Bonvi gli permetterà di sviluppare la creatura più promettente: Cattivik.
A partire dal 1969 pubblica, sulla rivista Psyco, le Storie dello spazio profondo, su testi di Guccini, il cui personaggio principale aveva il volto dello stesso Bonvi. Le Storie dello spazio profondo anticipavano di un decennio situazioni e atmosfere che si ritroveranno nel kolossal cinematografico Guerre stellari.

Sempre al 1969 (anche se andò in onda per la prima volta nel 1972) risale l'ideazione del detective Nick Carter, ideato in coppia con il regista Guido De Maria, per la trasmissione Gulp! I Fumetti in TV. L'episodio pilota (intitolato Il mistero dei dieci dollari), venne realizzato infatti tra il 1969 e il 1970. Il personaggio ebbe grande successo, divenendo, nella successiva edizione del programma, Supergulp!, il presentatore "virtuale" di tutta la serie, per poi trasferirsi sulle pagine del Corriere dei Ragazzi. La trasmissione Supergulp! ebbe un enorme successo e Bonvi proporrà in seguito altri due suoi personaggi animati, Marzolino Tarantola (apparso dalla puntata del 8 Marzo 1979, parodia di Saturnino Farandola di Albert Robida) e perfino le Sturmtruppen (apparsi nelle puntate n.16-20, trasmesse dal 6 al 10 aprile 1981).
L'attività di Bonvi prosegue alacremente e presenta ai lettori ed appassionati italiani personaggi e opere come Milo Marat, in compagnia di Mario Gomboli (1973 - in quell'anno vince il titolo di miglior cartoonist europeo), le Cronache del dopobomba (1974), che oscillano tra la drammaticità di un mondo post-olocausto atomico e l'assurdità delle situazioni descritte (uomini che si uccidono per una scatoletta vuota o perché di fedi politiche differenti), L'Uomo di Tsushima (1978), che esce nella collana Un uomo, un'avventura della Sergio Bonelli Editore (allora CEPIM), per finire con il già citato Marzolino Tarantola del 1979 e Blob del 1994. Nel corso degli anni ottanta, dal matrimonio con Mariangela Villani, nascono i figli Sofia (1984, che ha recentemente conseguito la laurea in architettura) e Francesco "Chicco" Bonvicini (1989).
La sua ultima opera è La città, una sceneggiatura disegnata da Giorgio Cavazzano, originariamente pensata per la miniserie Zona X ma uscita postuma nello stesso anno della sua morte nella serie I Grandi Comici del Fumetto, sempre per la Bonelli. Bonvi muore infatti in un incidente stradale a Bologna, investito mentre si sta recando come ospite alla trasmissione Roxy Bar dell'amico Red Ronnie, per vendere alcune sue tavole il cui ricavato sarebbe andato all'amico Magnus, all'epoca malato di cancro. Francesco Guccini, nel 1996, dedicherà la canzone Lettera all'amico scomparso.
Dal 2004 lo studio grafico (e casa editrice) "Chiaroscuro" di Bologna (che detiene – su licenza degli eredi – i diritti esclusivi di tutta l'opera di Bonvi) sta restaurando e ripropronendo le opere dell' autore. Le più recenti pubblicazioni in libreria sono state il volume definitivo "Storie dello spazio profondo" (2010, Rizzoli Lizard) e "SuperSturmtruppen" (2010, Magazzini Salani) che contiene anche materiale inedito.
A Modena, il 26 giugno 2011, è stata a lui dedicata un’ala del parco Amendola con il nome di "Bonvi Parken".

Files:

  • [ITA][fumetti] BONVI Incubi di provincia (c2c)(scanedit by Capitan Ultra).cbr (98.0 MB)

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