Chromatics – Kill For Love (2012)320kbps-MP3- Synthpop[MP]
- CategoryMusic
- TypeMP3
- LanguageItalian
- Total size220.6 MB
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Infohash : E9112C6D50429CAB872000AEEE36CD9C34AC1F90
Titolo Album: Kill For Love
Artista: Chromatics
Data di pubblicazione: 26 marzo 2012
Durata: 91 minuti e 34 secondi
Genere: Synthpop / Indie Rock / Electronic
Dischi: 1
Tracce: 16 + 1 Bonus Track
Produttore: Chromatics
Etichetta: Italians Do It Better
01. Into The Black 5:23
02. Kill For Love 3:58
03. Back Fom The Grave 3:43
04. The Page 3:36
05. Lady 5:08
06. These Streets Will Never Look The Same 8:37
07. Broken Mirrors 7:04
08. Candy 2:30
09. The Eleventh Hour 3:28
10. Running From The Sun 7:07
11. Dust To Dust 2:41
12. Birds Of Paradise 4:26
13. A Matter Of Time 5:06
14. At Your Door 3:53
15. There’s A Light Out On The Horizon 4:45
16. The River 6:10
17. No Escape (Bonus track) 14:10
Direttamene da Portland, Oregon, la band, nasce nel 2003 pubblicando il primo lavoro “Chrome Rats vs Basement Rutz” ma subisce diverse mutazioni prima di arrivare all’attuale formazione composta da: Adam Miller (chitarra), Ruth Radelet (voce), Nat Walker (batteria) e Johnny Jewel (sintetizzatori, chitarra e produzione generale). Secondo la critica americana, il genere dei Chromatics e’ tranquillamente identificabile nell’italo-disco, termine coniato a meta’ degli anni 80 da Bernard Mikhulski, come una delle prime forme di musica dance elettronica che, verso gli anni novanta, venne fusa in altri generi di elettronica e dance music europea. L’Italo disco era il genere piu’ elettronico con un forte utilizzo di drum machine e sintetizzatori, dandogli uno stile quasi spaziale e futuristico. Gli elementi combinati di pop music con melodie malinconiche, suoni strani e tecniche di produzione non ortodosse, hanno reso la italo-music il genere migliore di quel periodo a tal punto che, leggenda vuole, gruppi come i Pet Shop Boys, Erasure e New Order siano stati influenzati dal genere. Su queste basi, il produttore Mike Simonetti guida i Chromatics dal 2007.
[Li trovi su facebbok: https://www.facebook.com/CHROMATICSBANd]
[b] Attivi da più di un decennio, gli americani Chromatics sono usciti dall'anonimato solo nel 2007, quando furono inseriti all'interno della compilation italo-disco After Dark e quando pubblicarono IV: Night Drive, vero preludio alla recente esposizione mediatica derivante dalla hyped-colonna sonora del film Drive.
Per portare a termine la realizzazione di Kill For Love - pubblicato nuovamente per la Italians Do It Better fondata dal Kevin Shields della band, Johnny Jewel - sono stati necessari cinque travagliati anni, ma nonostante la copertina possa ricordare una versione aggiornata del masterpiece Loveless - chitarra in primo piano, distorsioni visive e sfumature color magenta - le similitudini con i My Bloody Valentine finiscono qui.
L'impatto iniziale stordisce: metti play, parte diretto il famossissimo giro di chitarra di Hey Hey, My My (Into the Black) di Neil Young e ti viene il dubbio di aver inserito nel lettore il disco sbagliato. Poi però ti ricordi che già nel precedente lavoro si erano cimentati in una cover impegnativa - Running Up That Hill di Kate Bush - e allora ti lasci cullare dalle sublimi armonie del brano, rivisitate in versione slow-dream. Dalla seconda traccia in poi troviamo i veri Chromatics, quelli che amano giocare con il synth-pop con innesti dream pop. La title-track mette in evidenza alcune peculiarità che ormai fanno parte del dna della band: il synth-effect stridulo (che ritroviamo modificato anche in Lady e At Your Door), la chitarra di scuola The Jesus & Mary Chain, il beat rigidamente eighties e un grande amore per la melodia.
Non sono però i riferimenti o il concentrato di gusto retromaniaco a rendere Kill For Love un signor disco. E' l'atmosfera che il gruppo di Portland riesce a ricreare il vero punto di forza: chi ha visto Drive non farà fatica a ritrovare nella musica contenuta in Kill For Love quella sensazione di essere alla guida della propria auto in una solitaria notte metropolitana, circondati da un buio scalfito solamente da sporadici abbagli prodotti da semafori, luci al neon e riflessi dai contorni indefiniti.
Il trittico iniziale - Into The Black, Kill For Love e Back From the Grave - alza da solo l'asticella fissata con l'opera precedente, ma contemporaneamente risulta ingannevole sulle effettive velleità del disco: Kill For Love è molto di più di una compilation di ipotetici singoli, tanto che alla sesta traccia la band manda all'aria le velleità pop e si tuffa prima negli otto minuti in auto-tune (presente anche in Running From The Sun) di These Streets Will Never Look the Same e poi nei sette minuti cinematico-ambient-strumentali di Broken Mirrors, due passaggi che fanno presagire che l'alba è lontana - Running From The Sun - e che la nostra auto ci farà compagnia ancora a lungo.
In Birds Of Paradise, la singer Ruth Radelet, ripetendo lo slogan "Running From The Sun", si trasforma in una spettrale Dido in salsa eighties, prima che le prime luci del mattino inizino a farsi largo (There's a Light Out On the Horizon). A questo punto le strade sono due, tornare a casa o scappare dal sole per l'eternità. I Chromatics scelgono la seconda, escono dai tracciati metropolitani, si dirigono verso il fiume (The River), dove soccombono, in una apoteosi cine-romantica, annegando intrappolati (il quarto d'ora di No Escape) all'interno dell'auto.
L'eccessiva lunghezza può essere un'arma a doppio taglio, ma nel caso di Kill For Love non è altro che un valore aggiunto, necessario per fare immergere completamente l'ascoltatore nel trip audio-visivo che i Chromatics hanno messo in scena con tanta fatica e cura per i dettagli.
Riccardo Zagaglia - sentireascoltare
Code:
Nome completo : Chromatics - Kill For Love - 2012 [MT]\01. Into the Black.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 13,0 Mb
Durata : 5min 22s
Modalità bitRate generale : Costante
BitRate totale : 320 Kbps
Album : Kill For Love
Traccia : Into the Black
Traccia/Posizione : 1
Traccia/Totale : 17
Esecutore : Chromatics
Compositore : Neil Young
Genere : Indie Rock / Electronic / Synthpop
Data di registrazione : 2012
Copertina : Yes
Copertina MIME : image/jpeg
Audio
Formato : MPEG Audio
Versione del formato : Version 1
Profilo del formato : Layer 3
Durata : 5min 23s
Modalità : Costante
BitRate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
SamplingRate : 44,1 KHz
Dimensione della traccia : 12,3 Mb (95%)
Files:
- 01. Into the Black.mp3 (13.0 MB)
- 02. Kill for Love.mp3 (9.7 MB)
- 03. Back from the Grave.mp3 (9.1 MB)
- 04. The Page.mp3 (8.9 MB)
- 05. Lady.mp3 (12.4 MB)
- 06. These Streets Will Never Look the Same.mp3 (20.4 MB)
- 07. Broken Mirrors.mp3 (16.8 MB)
- 08. Candy.mp3 (6.4 MB)
- 09. The Eleventh Hour.mp3 (8.6 MB)
- 10. Running from the Sun.mp3 (16.9 MB)
- 11. Dust to Dust.mp3 (6.8 MB)
- 12. Birds of Paradise.mp3 (10.8 MB)
- 13. A Matter of Time.mp3 (12.3 MB)
- 14. At Your Door.mp3 (9.5 MB)
- 15. There's a Light Out On the Horizon.mp3 (11.5 MB)
- 16. The River.mp3 (14.7 MB)
- 17. No Escape.mp3 (32.7 MB)
Code:
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