Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno [Pdf Epub Mobi Ita] [TNTvillage]
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Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno [Pdf Epub Mobi Ita] [TNTvillage]
Una religione nuova! Poniamo, se vuole, la religione mia, ch'è la religione del dubbio, una religione che invece di obbligarci a credere quello che non si può sapere, ci proibisce di negarlo e c'impone il dubbio, il quale è infinitamente più sapiente e utile della fede, poiché ci dispone a tutte le possibilità!
Autore : Antonio Fogazzaro
Titolo: Piccolo mondo moderno
Lingua: Italiano
Genere: romanzo
Edizione: Hoepli 1909
Fonte: Liber Liber – Progetto Manuzio
Dimensione del file: 17,6 MB
Formato del file: Pdf Epub Mobi
Piccolo mondo moderno è il seguito di Piccolo mondo antico, e il secondo della tetralogia che narra le vicende di Pietro Maironi e dei suoi discendenti. Seguono Il Santo e Leila.
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In questa seconda opera della tetralogia che comprende anche "Piccolo mondo antico", "Leila" e "Il santo", Fogazzaro inizia il percorso di analisi del conflitto fra senso del dovere borghese e spirito di ribellione alla morale imperante in provincia. Uno spaccato della società post risorgimentale attraverso la vicende del protagonista, Piero Maironi, il figlio di Franco e Luisa; sposato a una donna mentalmente malata, è attratto dal fascino sensuale di Jeanne Dessalle, un'intellettuale raffinata, bella e ricca, appartenente al "bel mondo" internazionale; il rapporto, fatto di ambiguità e di desideri deviati, non si conclude: con la morte della moglie, Piero decide di vivere asceticamente, ripromettendosi di agire per la riforma della Chiesa.
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Piccolo mondo moderno è certamente il meno conosciuto, il meno letto e il meno commentato dei romanzi che compongono la tetralogia. Questo è facilmente comprensibile: schiacciato tra il successo di Piccolo mondo antico e la curiosità suscitata dallo scandalo seguito alla pubblicazione de Il Santo e Leila, è quasi sempre stato trascurato e lasciato in ombra.
Molta critica ha rilevato come il Fogazzaro, nel descrivere le vicende che fanno seguito alla morte di Franco e Luisa Maironi e narrano la prima parte della vita del figlio Pietro, non abbia avuto la stessa felice penna di altre sue opere.
Il romanzo appare più un preludio a ciò che verrà dopo e infatti – come si può leggere nell’autografo del romanzo - l’Autore non negava di aver già in mente ben disegnato il destino di Pietro. Si rileva un’attenzione alle intenzioni, più che alla sostanza del racconto, al messaggio più che al contenitore dello stesso.
Pietro sembra all’inizio essere semplicemente il figlio di Franco e Luisa, il frutto di un matrimonio sbagliato e tacitamente condannato dalla società, nonostante le tristi vicissitudini della coppia e la morte eroica di Franco. Pian piano però prende consistenza, si delinea e rafforza una personalità tormentata, appassionata e passionale che completerà la sua evoluzione ne Il Santo.
Fogazzaro non è uno scrittore dalle tinte lievi o nascoste: dalle sue pagine esce il ritratto di un’intera società . Certo la vena romantica accentua certe pagine drammatiche e sentimentali, ma è necessario ricordare che l’epoca in cui sono calate le vicende respirava l’atmosfera ottocentesca e che questa stessa atmosfera costruisce i personaggi. Per i protagonisti vivere può essere abbandonarsi al vortice della passione come rimanere fedeli ad un matrimonio difficile, ma sempre è evidente il dissidio profondo tra la legge morale e il sentimento, che si risolve spesso solo al prezzo di sofferenza e lacerazione degli affetti.
Il Fogazzaro mostra tutta la sua abilità di costruttore quando affianca il riso al dolore, la macchietta alla figura tragica, i personaggi seri a quelli comici. Il primo capitolo è tutto uno scoppiettio di battute e quadretti agili e briosi, che nulla lasciano presagire del dramma che seguirà. Ma una parola qui, un sussurro là, un pettegolezzo a mezza voce qualcosa suggeriscono.
Da notare anche che il passaggio dalla lingua italiana alle variazioni dialettali è spesso segno del cambio di registro dal serio al faceto, ma risponde anche all’adesione profonda dell’Autore alla norma naturalistica della fedeltà al vero anche in materia di lingua. Adesione che rispecchia in fin dei conti appunto la realtà, dove il riso si mescola al pianto e dove si può sperare che al dolore segua la serenità, se non proprio la gioia e la felicità.
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Antonio Fogazzaro nasce a Vicenza il 25 marzo 1842. Nell'ambiente famigliare agiato e patriottico - la famiglia è impegnata nella lotta antiaustriaca - riceve un'educazione di stretta osservanza cattolica. Sulla sua formazione influisce profondamente Giacomo Zanella, suo insegnante al Liceo di Vicenza; questi non solo stimola in Fogazzaro la vocazione alla letteratura ma gli trasmette anche l'interesse per il problema del rapporto tra fede religiosa e progresso scientifico, tema che diventerà centrale nella ideologia del futuro scrittore e poeta.
Sugli interessi letterari nonché sulla intima sensibilità, influiranno anche gli scrittori e i poeti del secondo romanticismo, assieme ad alcuni fra i più noti scrittori stranieri, tra i quali Victor Hugo.
Dopo un periodo trascorso tra Padova e Torino, dove Fogazzaro consegue la laurea in Legge nel 1864, pratica per un breve periodo la professione di avvocato, prima a Torino, poi a Milano.
Sposa nel 1866 la contessa Margherita di Valmarana e successivamente si trasferisce a Milano dove la propria vocazione letteraria e la decisione di cambiare percorso professionale, trovano una decisiva maturazione. Torna a Vicenza dopo tre anni e si dedica completamente all'attività letteraria.
L'esordio letterario avviene nel 1874 con il poemetto "Miranda"; del 1876 è la raccolta di liriche "Valsolda": queste anticipano vari temi della sua produzione successiva. Il primo romanzo, "Malombra", viene pubblicato nel 1881; poi è la volta di "Daniele Cortis" (1885), "Il mistero del poeta" (1888), "Piccolo mondo antico" (1895).
Fogazzaro intanto allarga i suoi interessi culturali, affrontando i temi della filosofia positivista e dell'evoluzionismo darwiniano.
E' dopo il grande successo di "Piccolo mondo antico" che si intensifica la sua produzione letteraria. Escono "Poesie scelte" (1897), "Sonatine bizzarre" (1899), "Minime" (1901). Il 1901 è l'anno del suo primo lavoro teatrale dal titolo "El garofolo rosso", che confluirà - insieme ad altri due bozzetti teatrali - nel volume "Scene" (1903). Autore oramai affermato Antonio Fogazzaro diviene sempre più personaggio impegnato nella vita pubblica; il suo nome si impone anche in ambito internazionale, non solo grazie al successo dei suoi romanzi, ma anche e soprattutto all'eco delle sue conferenze di carattere ideologico-religioso. Nel 1898 tiene a Parigi un'importante conferenza su "Le grand poète de l'avenir", cui seguono i discorsi "La douleur dans l'art" (1899) e "Les idées réligieuses de Giovanni Selva" (1907). Il prestigio nazionale e internazionale cresce tanto che nel 1896 è nominato senatore.
Nel frattempo si intensificano i suoi rapporti con il movimento modernista, un movimento cattolico riformatore che ha l'obiettivo di avvicinare la religione alla cultura moderna. Attraverso i suoi romanzi "Piccolo mondo moderno" (1901) e soprattutto "Il Santo" (1905), Fogazzaro intraprende una battaglia ambiziosa, quella di rinnovare il cattolicesimo. "Il Santo" però viene posto all'Indice: Fogazzaro viene infatti sospettato di sostenere le tesi del modernismo, movimento che intanto papa Pio X aveva messo al bando dall'ortodossia.
Da buon cattolico quale è, lo scrittore fa atto di sottomissione, senza rinunciare però alle proprie convinzioni: così il suo ultimo romanzo, "Leila" (1910), sebbene avesse l'obiettivo di ritrattare la propria posizione, viene comunque condannato dal Sant'Uffizio.
Prima ancora di venire a conoscenza di quest'ultima condanna, Antonio Fogazzaro muore all'Ospedale di Vicenza, il 7 marzo 1911, durante un'operazione chirurgica.
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1863 - Una ricordanza del Lago di Como, Vicenza, Paroni, (pubblicazione per le nozze Scola-Patella)
1865 - Albo veneziano: San Marco, Barcarola, Lido, Serenata, Vicenza, Longo, (pubblicazione per le nozze Clementi-Marchesini)
1868 - A mia sorella. Ode, (pubblicazione per le nozze Fogazzaro-Danioni)
1870 - Discorso tenuto al Teatro Olimpico per la dispensa dei premi agli alunni delle scuole serali civiche e rurali, Vicenza, Paroni
1871 - Najadi: 1. Al fonte, 2. Nel lago, Vicenza, Burato, (pubblicazione per le nozze Casalini-Barrera)
1872 - Dell'avvenire del romanzo in Italia, Vicenza, Burato, discorso
1874 - Miranda, Firenze, coi tipi dei succ. Le Monnier, poemetto in versi; nuova edizione a cura di Daniela Marcheschi, Bologna, Nuova S1, 2008
1876 - Valsolda, Milano, Brigola, raccolta di liriche dedicate al comune omonimo del comasco
1881 - Malombra, Milano, Brigola, romanzo
1885 - Daniele Cortis, Torino, F. Casanova, romanzo
1887 - Fedele e altre novelle, Milano, Galli, racconti
1888 - Il mistero del poeta, Milano, Galli, romanzo
1895 - Piccolo mondo antico, Milano, Galli, romanzo
1898 - Discorsi, Milano, Cogliati, saggio
1898 - Scienza e dolore. Discorso letto il 22 maggio 1898 nel Regio Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia, Tip. Ferrari, saggio
1901 - Il dolore nell'arte, Milano, Baldini & Castoldi, saggio
1901 - Piccolo mondo moderno, Milano, Hoepli, romanzo
1905 - Il Santo, Milano, Baldini & Castoldi, romanzo
1910 - Leila, Milano, Baldini & Castoldi, romanzo
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