Gianluca Grignani - A volte esagero(2014)320Kbps-Mp3-Pop, Rock[MT]
- CategoryMusic
- TypeMP3
- LanguageItalian
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Titolo album: A volte esagero
Artista: Gianluca Grignani
Anno: 26/08/2014
Durata: 42 minuti e 25 secondi
Genere: Pop, Rock
Dischi: 1
Tracce: 11
Produttore: Gianluca Grignani
Etichetta: Sony Music Entertainment Italy S.p.A.
01 - Non voglio essere un fenomeno 04:07
02 - L'amore che non sai 03:32
03 - A volte esagero 03:48
04 - Il mostro 03:44
05 - Madre 04:11
06 - Rivoluzione serena 04:22
07 - Maryanne 03:23
08 - Fuori dai guai 03:59
09 - L'uomo di sabbia 04:07
10 - Come un tramonto 03:38
11 - L'amore che non sai (Acoustic Version) 03:34
Gianluca Grignani nasce a Milano il 7 aprile 1972. A diciassette anni si trasferisce in Brianza e inizia a scrivere le prime canzoni. La sua passione lo porta ben presto a caricare in macchina chitarra e amplificatore per esibirsi davanti ai clienti di bar e pizzerie. Nel frattempo per vivere fa un po’ di tutto, dal commesso al muratore, dal venditore ambulante all’animatore. Quando è sul punto di mollare tutto, incontra il produttore Massimo Luca, una delle prime persone a credere nelle sue canzoni. Dopo due anni di processioni presso le case discografiche e di porte in faccia, trova la canzone giusta (“La mia storia tra le dita”) e l’etichetta disposta a puntare su di lui (la PolyGram). La sua prima apparizione pubblica arriva proprio a Sanremo Giovani, nell’autunno 1994: la canzone è, neanche a dirlo, “La mia storia tra le dita”, e gli permette di approdare al Festival di Sanremo ’95, dove si presenta con “Destinazione paradiso”, che conquista il sesto posto. Sulla scia del successo personale ottenuto al Festival esce l’album DESTINAZIONE PARADISO, che vende più di 700mila copie (a cui vanno aggiunte quasi 1 milione di copie vendute all’estero, per lo più in Sudamerica). Nel 1996 LA FABBRICA DI PLASTICA spiazza tutti per il suo contenuto musicale ‘estremo’, che sembra voler deliberatamente voltare le spalle al grande pubblico. Se i fan di Gianluca rimangono interdetti di fronte al cambiamento drastico del proprio beniamino, il nuovo album gli frutta recensioni e interviste interessate e incuriosite da parte della stampa rock specializzata. Alla pubblicazione de LA FABBRICA DI PLASTICA segue la prima tournée italiana, finita la quale Gianluca torna in sala per incidere il nuovo album: dopo una lunga fase di gestazione, durata più di un anno, all’inizio del 1998 esce CAMPI DI POPCORN. L’album è un ulteriore passo in avanti nella definizione del suono e della personalità artistica di Gianluca Grignani, che nell’estate dello stesso anno parte per una nuova tournée affiancandola ad importanti apparizioni televisive. Tra una data e l’altra Gianluca inizia a familiarizzare con il pianoforte, che influenza la scrittura di nuove canzoni. Nel frattempo prende corpo il progetto di un film che vede Gianluca nei panni del protagonista: si tratta di "Branchie", tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti, e per esigenze di copione, a dicembre del ’98 Grignani vola in India, dove si trattiene fino agli inizi di febbraio. Tra le canzoni scritte nei mesi precedenti ce n’è una, "Il giorno perfetto", a cui tiene in modo particolare e che sceglie di presentare a Sanremo ’99. IL GIORNO PERFETTO è anche il titolo del suo quarto album, uscito alla fine di febbraio, una sorta di viaggio riepilogativo dei principali momenti della sua crescita artistica, contenente brani dal vivo e varie rarità, oltre naturalmente alle sue canzoni più rappresentative.
Nella primavera del 2000 esce il quarto album di studio, intitolato SDRAIATO SU UNA NUVOLA che grazie ai successi dei singoli SPECIALE, LE MIE PAROLE e QUELLA PER ME riconferma Gianluca come grande autore di ballate. Il disco è accompagnato da un tour ricco di date durante le quali il cantante compone alcune delle canzoni che entrano poi a far parte del suo CD di inediti intitolato UGUALI E DIVERSI. Il disco esce nel marzo 2002 e include “Lacrime dalla luna”, il brano che Grignani presenta lo stesso anno al Festival di Sanremo classificandosi al dodicesimo posto nella categoria “Big”.
Il 7 settembre 2003 Grignani sposa Francesca. A fine ottobre pubblica il greatest hits SUCCO DI VITA, con due inediti. Il 2005 si apre con la nascita della primogenita Ginevra (il 17 gennaio). Il 10 giugno esce IL RE DEL NIENTE, che viene ripubblicato nel marzo 2006 con l'inclusione di “Liberi di sognare”, canzone portata in gara al Festival di Sanremo. Grignani torna sulle scene proprio alla rassegna canora, nel 2008, con “Cammina nel sole”, canzone che anticipa il disco dallo stesso titolo in uscita poco dopo. A gennaio 2010 esce ROMANTICO ROCK SHOW, anticipato dal singolo “Sei sempre stata mia”. Dopo il libro autobiografico “La mia storia tra le dita” sempre del 2010, l’anno successivo è la volta di “Un ciao dentro un addio”, brano che anticipa il prossimo capitolo discografico NATURA UMANA, previsto per ottobre.
Sempre nel 2011 partecipa come giudice alla prima edizione del talent “Star Academy”, esperienza che non si rivela molto fortunata: il programma infatti chiude dopo tre puntate a causa dei bassi ascolti. Contemporaneamente esce il nuovo album NATURA UMANA, composto tra Milano e New York. Nel 2012 appare nuovamente a Sanremo, come ospite di Pierdavide Carone e Lucio Dalla nell’esecuzione di “Nanì”. Dopo avere scritto “Prima che tutto finisca” per Gianni Morandi, nel giugno 2014 pubblica il singolo “Non voglio essere un fenomeno” che anticipa di tre mesi circa l’uscita dell’album A VOLTE ESAGERO. Il disco è prodotto dallo stesso Grignani insieme ad Adriano Pennino e vanta collaborazioni con Alberto Radius, Michael Thompson, Lele Melotti e Cesare Chiodo.
Discografia essenziale:
1995 - Destinazione paradiso
1996 - La fabbrica di plastica
1998 - Campi di popcorn
1999 - Il giorno perfetto
2000 - Sdraiato su una nuvola
2002 - Uguali e diversi
2003 - Succo di vita
2005 - Il re del niente
2008 - Cammina nel sole
2010 - Romantico rock show
2011 - Natura umana
2014 - A volte esagero
Sito ufficiale di Gianluca Grignani : http://www.gianlucagrignani.it/
Gianluca Grignani torna sulle scene con "A volte esagero", lavoro che arriva a tre anni di distanza dal suo ultimo album in studio, "Natura umana". Si tratta di un progetto, frutto di una lunga gestazione, a cui il cantautore si è dedicato interamente, curandone ogni dettaglio, dalla composizione alla produzione. Il disco è stato registrato tra gli Air Studios di Londra e il Forward Studio di Roma (alle registrazioni hanno preso parte anche due istituzioni del mainstream italiano, Lele Melotti e Cesare Chiodo), è prodotto e arrangiato da Gianluca stesso insieme ad Adriano Pennino e contiene dieci brani inediti in cui il cantautore torna a parlare al suo pubblico con un linguaggio più diretto rispetto al passato, raccontando alcuni aspetti della sua sfera privata e della realtà che ci circonda. Il tutto a partire dal primo singolo estratto, "Non voglio essere un fenomeno", brano che apre l'ascolto del disco e che meglio delinea l'immediatezza del linguaggio del nuovo lavoro: "Non voglio essere un fenomeno, non voglio essere come te/Io nella vita ho qualcosa da dire, io nella vita non sono un bluff", canta determinato Grignani nel ritornello della canzone, che è - tra l'altro - impreziosita da un assolo alla chitarra elettrica di Michael Thompson. O ancora, e più sinteticamente: "Non mi va di essere normale", quasi riallacciandosi alla dichiarazione di intenti del titolo.
Il Gianluca Grignani di "A volte esagero" è un cantautore pieno di grinta e determinazione: lo dimostra il modo con cui interpreta queste sue nuove canzoni, un misto di rabbia e sfrontatezza; a dominare, musicalmente parlando, è un gusto per le power ballad che vedono Grignani unire elementi propri del classico rock (si pensi all'uso di strumenti come gli archi o le chitarre ritmiche) a melodie immediate e tradizionali: è questo, ad esempio, il caso de "L'amore che non sai" (un'intensa dichiarazione d'amore per la sua donna e i suoi figli, impreziosita dalla presenza di una sezione fiati: "Tu non lo sai/non puoi capire che/devo difenderti da tutto e anche da me"), di "Maryanne" (che racconta la storia di una ragazza madre: ""Così questo è il destino/tu con il tuo bambino/guarda che non è più un gioco") o della title track "A volte esagero". Ci sono poi un paio di canzoni in cui ad elementi propri del rock il cantautore milanese ne affianca altri provenienti dalla musica elettronica, come tastiere e sintetizzatori: una di queste è "Il mostro", un brano potente e dinamico che vanta la partecipazione di Alberto Radius alla chitarra elettrica; l'altra è "L'uomo di sabbia", in cui Grignani sembra dire la sua sui tempi che stiamo vivendo (affrontandoli con poetica disillusione): "Ma io lo so/quel che succede in fondo/perché è da un po' che son venuto al mondo/la verità non è più un dolce frutto/E quando l'onda del mare scioglie tutto/lascia l'uomo di sabbia distrutto"). Non mancano, tuttavia, brani dalle sonorità più delicate e fluide, come "Madre" (una sorta di punto psicologico da cui ripartire: "Ma madre dimmi cosa mi è successo/che da un momento all'altro/mi son trovato perso/senza padre in mezzo all'Universo/.../Ma sarò forte, vedrai, che così forte non mi avrai visto mai"), "Rivoluzione serena" (brano che, dal punto di vista musicale, funge come un divertissement per tastiere, fiati, basso, archi e percussioni) e la ballad "Come un tramonto".
Nel complesso, lati scuri a parte (in alcuni episodi di questo suo decimo lavoro in studio Grignani pare impantanato in una sorta di autoreferenzialità dalla quale non riesce ad uscire - si veda l'autocitazionismo di "Fuori dai guai": "Cazzate che ho fatto nella vita/Me le ritrovo davanti come la mia storia tra le dita"), "A volte esagero" suona come un buon disco, che non manca di aspetti positivi e punti di forza: gli arrangiamenti, ad esempio, funzionali e ben curati (più nei ritornelli che nelle strofe); la contaminazione tra generi e stili diversi tra loro; il suono "ruvido" e spigoloso che Gianluca propone con queste sue nuove canzoni (un suono che per certi versi ricorda quello del Grignani degli esordi); ma soprattutto la grinta e la determinazione che traspaiono dal modo con cui Grignani interpreta questi nuovi brani, che rendono "A volte esagero" un lavoro credibile e convincente.
Code:
Nome completo : Gianluca Grignani - A Volte Esagero G-AsTrA (2014)\01 - Non voglio essere un fenomeno.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 9,47MiB
Durata : 4min 8s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : A Volte Esagero
Traccia : Non voglio essere un fenomeno
Traccia/Posizione : 1
Esecutore : Gianluca Grignani
Genere : Pop, Rock
Data registrazione : 2014
Compressore : LAME3.92
Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Durata : 4min 8s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 9,47MiB (100%)
Compressore : LAME3.92
Impostazioni compressione : -m s -V 4 -q 5 -lowpass 21.4
Files:
- 06 - Rivoluzione serena.mp3 (10.1 MB)
- 05 - Madre.mp3 (9.6 MB)
- 01 - Non voglio essere un fenomeno.mp3 (9.5 MB)
- 09 - L'uomo di sabbia.mp3 (9.5 MB)
- 08 - Fuori dai guai.mp3 (9.1 MB)
- 03 - A volte esagero.mp3 (8.7 MB)
- 04 - Il mostro.mp3 (8.6 MB)
- 10 - Come un tramonto.mp3 (8.4 MB)
- 02 - L'amore che non sai.mp3 (8.1 MB)
- 07 - Maryanne.mp3 (7.8 MB)
- Booklet.pdf (1.5 MB)
- Cover.jpg (1.3 MB)
Code:
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